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Matteo Gatto

Architetto (Chiavari 1975), è oggi principal di Matteo Gatto associati hub creativo di coordinamento del progetto alle varie scale, nonché Direttore creativo di Studio Ega, importante agenzia di eventi.
E' stato Direttore della Pianificazione Urbanistica e della Progettazione Architettonica di Arexpo S.p.A., società creata con lo scopo di valorizzare i terreni su cui si è svolta l'Esposizione Universale di Milano, oltre che Chief Architect di Expo Milano 2015 dove ha diretto l’Ufficio di Piano (53 progettisti), nonché direttore della Visitor Experience e dell'Exhibition Design e Direttore delle Aree Tematiche.
Ha coordinato l'intera progettazione del sito espositivo di Expo Milano 2015 firmandone il Masterplan e la progettazione preliminare per un valore di oltre 1.3 miliardi di euro.
Ha svolto per diversi anni l'incarico di docente in Architettura del Paesaggio presso il Politecnico di Milano. Laureato con lode, ha conseguito il dottorato in Progetti e Politiche urbane con tesi sul Paesaggio delle infrastrutture e ha svolto un assegno di ricerca sul paesaggio urbano. 
Vincitore di premi e borse di studio ha partecipato a seminari ed esperienze studio internazionali.
Ha collaborato con numerosi studi a concorsi e progetti tra i quali Steven Holl Archi-tects per la Nuova Sede della Regione Lombardia, HoK per il concorso dei Giardini di Porta nuova a Milano, OMA/AMO per il masterplan di Bovisa e Herzog&DeMeuron, Burdett, Boeri e McDonough per il concept plan del sito espositivo dell’Expo di Milano.
È stato consulente del Comune di Milano per la stesura di parti del PGT e per i progetti e le politiche urbanistiche.
Lecturer nelle università di Bergamo, ETSAB Barcellona, Valladolid, ETH Losanna, FAUTL Lisbona, HAU Hanoi, UCL London e Parigi Belleville, ha esposto le proprie ricerche e progetti alla Biennale di Architettura di Venezia dal 2002 al 2014, e alla Biennale del paesaggio di Barcellona nel 2003 nonché a quella di Pechino del 2006. Scrive su diverse riviste e periodici internazionali.
 "Ho avuto la fortuna di occuparmi da sempre di città e cultura alle varie scale e nelle forme più diverse. Sono passato dallo studio e ricerca dei trend urbani alla progettazione fisica dei luoghi, dall’analisi delle più aggiornate domande in ambito sociale alla produzione culturale e di grandi eventi in ambito metropolitano. L’esperienza maturata presso il Comune di Milano seguendo i grandi progetti di trasformazione della città e poi come direttore di Expo Milano 2015 mi ha dato l’opportunità di collaborare con alcune delle più importanti e conosciute firme del pianeta in campo culturale e artistico ed imparare da loro. Mi potrei definire come un manager urbano e culturale a 360° con uno spiccato senso di realtà e una grande attenzione alla fase esecutiva in tutti i suoi aspetti, dove ho dimostrato di saper fondere al meglio ricerca, innovazione e creatività a quella capacità organizzativa necessaria a mettere a terra le idee, in tempi sempre ristretti e nel rispetto dei budget, supportato da una profonda conoscenza ed esperienza nelle procedure pubbliche e nelle relazioni istituzionali".
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